Gli impianti a resine scambiatrici per l’addolcimento delle acque di approvvigionamento (riduzione del tenore di sali calcarei presenti, identificati con il termine Durezza) vengono preferibilmente impiegati quando c’è una continua richiesta di acqua pura, minimo ingombro e bassi costi per l’assistenza e la manutenzione.
Il processo è basato sull’impiego di resine polimeriche iono-selettive in grado di intrappolare per adsorbimento chimico le molecole di sali calcarei presenti nell’acqua, lasciando passare quest’ultima addolcita e trattenendo il 99÷99,7% degli ioni in essa contenuti.
Al termine del ciclo di trattamento, avvenuto il temporaneo esaurimento della colonna di resine (saturazione), un contro-lavaggio consente la completa rigenerazione delle stesse ed il reimpiego in successivo ciclo.
L’impiego di una doppia colonna annulla i tempi di fermo per rigenerazione consentendo un trattamento in continuo nell’arco della giornata.